ILLY E LA BIENNALE DI VENEZIA

illy è partner della Biennale di Venezia dal 2003. Ad ogni edizione propone spazi ed eventi diversi; per godersi una pausa, gustare un caffè e mettere ordine tra le suggestioni visive.

Le aree “illymind” hanno funzione di ri-creazione. Sono in sintonia con l’atmosfera in cui vivono. Allargano l’orizzonte. Hanno un forte contenuto artistico.

2017

Robert Wilson ha disegnato un’installazione per celebrare i 25 anni di illy Art Collection presso i Magazzini del Sale di Venezia. L’artista americano ha creato “the dish ran away with the spoon everything you can think of is true”: uno spazio incantato in cui immagini, luci e suono segnano un percorso che si articola in diversi paesaggi popolati da oggetti e sculture.

2015

illy presenta la mostra fotografica di Sebastião Salgado "Profumo di sogno", un viaggio fotografico nei Paesi coltivatori di caffè, cominciato nel 2002 e conclusosi nel 2015 a Venezia.

2013

illy ha scelto di caratterizzare la sua presenza alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte con la centralità della cultura del caffè. A meno di due anni dall’inizio dell’EXPO 2015 di Milano, l’azienda, che è stata scelta dal Comitato Organizzatore come curatore del Coffee Cluster (il padiglione tematico dedicato al caffè), crea un ponte ideale tra la kermesse veneziana e l'esposizione universale facendo del caffè la bevanda ufficiale del pensiero artistico.

2011

È l’anno della collaborazione con Anish Kapoor. Un vortice di fumo bianco che si sprigiona da una base circolare posta in corrispondenza dell’incrocio fra transetto e navata della maestosa Basilica di San Giorgio Maggiore: è Ascension, l'installazione site-specific realizzata dall’artista e inserita tra gli eventi collaterali della 54 Biennale di Venezia. Per l’occasione, viene presentata al pubblico anche l’omonima illy Art collection, prodotta in edizione limitata.

2009

il tema è “Fare mondi”, la mostra è curata da Daniel Birnbaum. L’azienda presenta la illy Art Collection disegnata da Tobias Rehberger: autore del progetto artistico del nuovo bar nel Padiglione Italia. Filo conduttore della progettazione è la mimesi. In partnership con Fondazione Bevilacqua La Masa, illycaffè promuove la mostra Anton’s Memory dedicata a Yoko Ono, Leone d’Oro alla carriera 2009.

2007

illy annuncia il progetto SustainArt ed evolve il concetto di illymind nella Push Button House dell’artista-architetto Adam Kalkin: un container che, premendo un bottone, si apre come un fiore trasformandosi in uno spazio completamente arredato.
Il tema della mostra è “Pensa con i sensi - Senti con la mente”, e illywords esce con il numero speciale Sentimental-mente.

2006

illymind è anche alla Biennale di Architettura. Un collegamento in diretta con il Festival della Letteratura di Mantova mette a contatto architetti e scrittori sul tema della densità urbana.

2005

in accordo con i risultati della ricerca, compaiono 1500 illychair: seggiolini-segugio con tracolla e spazio per la documentazione, ideali per una sosta estemporanea. “Gardens & Fountains”, installazione in acciaio perforato dell’americana Andrea Blum, è invece pensata per favorire l’interazione sociale.

2003

il tema è “Sogni e conflitti: la dittatura dello spettatore”. Nei 500 metri quadrati dei tre spazi illymind, realizzati con il contributo di Artemide e Moroso, si svolge anche una ricerca in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari. Tema: “Il paradigma della mostra ideale”.