CAFFÈ VERDE

TUTTO HA INIZIO DALLA TERRA

Coltivazione

Il più antico e tradizionale sistema di coltivazione del caffè è usato in parte del Centro America e in India: le piante di Coffea crescono insieme ad altre, più alte, che le riparano dai raggi del sole.
In Brasile invece si usa il metodo intensivo: ampie coltivazioni di sole piante di caffè. Sono necessarie irrigazione artificiale e raccolta meccanizzata. Questo significa alti investimenti, alta produttività, maggior impatto ambientale.

Raccolta

Poiché sulla pianta, che fiorisce con le piogge, si trovano insieme fiori e frutti, la raccolta è complicata. Quando le ciliegie mature vengono raccolte a mano una per una il metodo si definisce “picking”: è costoso, ma assicura un’ottima qualità del caffè verde. In alternativa, con lo “stripping”, i frutti vengono stappati dal ramo in modo indifferenziato, che siano maturi o acerbi, per essere separati successivamente. Lo stesso avviene se si scuotono meccanicamente le piante. Questi due metodi non danno garanzia di efficienza.
Una volta raccolti, i frutti vengono separati dai corpi estranei, pietruzze, bastoncini, foglie.

I semi

Si possono estrarre in due modi: lavandoli o essiccandoli.

  • Caffè lavato - i frutti vengono spolpati meccanicamente e poi messi in vasche piene d’acqua. I residui di polpa così fermentano ed è facile toglierli. I semi vengono poi essiccati e decorticati togliendo il pergamino, la membrana che li avvolge.
  • Caffè naturale - i frutti vengono essiccati al sole per un periodo che può arrivare a 20 giorni. Solo quando buccia, polpa e semi sono completamente asciutti le macchine decorticatrici liberano i chicchi.

I semi che risultano da entrambe le lavorazioni sono chicchi di caffè verde, che vengono poi classificati in base a forma e dimensioni. Tranne alcune eccezioni, più grandi sono i chicchi, maggiore è il prezzo del caffè.