I caffè brasiliani, con le note esuberanti di cioccolato e pane tostato, sono la base per la miscela dell’espresso. Il Brasile è il primo produttore al mondo di Arabica, e copre oltre un terzo della produzione totale: 5 miliardi di piante, 35-45 milioni di sacchi all’anno, 5 milioni di persone impiegate, 300.000 produttori.
El Salvador, Costa Rica, Messico, Panama e Honduras: qui si produce un caffè dolce e leggero con note più acide.
La produzione è limitata, il caffè è eccellente, dolcissimo. La media acidità e l’aroma intenso di cioccolato ne fanno il complemento ideale di tutte le miscele e uno dei componenti principali di quelle per il caffè filtro.
Con il suo caffè dolce - quasi 12 milioni di sacchi all’anno - copre il 10% della produzione mondiale di Arabica.
Offre un caffè di corpo pieno, con un tocco di amarezza positiva e un aroma speziato.
Il Paese d’origine del caffè. Offre il miglior Arabica lavato: con note di gelsomino, agrumi e frutti.
Produce poco caffè, ma ottimo e aromatico grazie al clima temperato e costante.
Il pastore etiope Kaldi scopre le virtù tonificanti delle ciliegie di caffè. Prova a tostarle e macinarle.
Il caffè arriva fino a Damasco, a Il Cairo, a Istanbul.
Il medico Prospero Alpini descrive il caffè in De medicina Aegyptorum
Le Botteghe del caffè a Venezia
Il caffè è diffuso in tutta Europa. Si esporta la pianta nelle colonie.
Linneo classifica la pianta come genere Coffea.