illycaffè sponsor della rappresentazione teatrale “La bottega del caffè” di Carlo Goldoni

In prima nazionale al Piccolo di Milano in occasione di Expo arriva La bottega del caffè di Carlo Goldoni, diretta da Maurizio Scaparro e interpretata da Pino Micol. Una commedia dei sentimenti e dell’agire degli esseri umani, comune in ogni tempo e in ogni luogo: invidia, amore, odio, brama di denaro e di potere, lotta per il benessere, non sono cambiati dal Settecento a oggi. I vivaci dialoghi goldoniani scritti in dialetto toscano sono impreziositi dalle musiche originali del premio Oscar Nicola Piovani, le scene e i costumi di Lorenzo Cutùli, vincitore dell’International Opera Awards 2014 per la scenografia. Per l’occasione, il regista Maurizio Scaparro e l’attore Pino Micol incontrano il pubblico mercoledì 17 giugno presso il Cluster del Caffè, curato da illy, partner dello spettacolo.

Milano: da martedì 16 giugno a domenica 21 giugno, Piccolo Teatro Grassi, prima nazionale
Milano: mercoledì 17 giugno, in partnership con illycaffè, incontro con il regista Maurizio Scaparro e l’attore Pino Micol, presso il Cluster del Caffè ad Expo Milano.

Fondazione Teatro della Toscana

LA BOTTEGA DEL CAFFÈ
di Carlo Goldoni              

regia Maurizio Scaparro
con Pino Micol
e Vittorio Viviani, Manuela Morgese, Ruben Rigillo, Carla Ferraro, Maria Angela Robustelli, Ezio Budini, Giulia Rupi, Alessandro Scaretti
musiche Nicola Piovani
scene e costumi Lorenzo Cutùli
luci Maurizio Fabretti
adattamento drammaturgico Maurizio Scaparro, Ferdinando Ceriani
assistente alla regia Alice Guidi movimenti coreografici Carla Ferraro
assistente scenografo Andrea De Micheli – assistente costumista Veronica Pattuelli
Durata: 2h e 15’, intervallo compreso


Scritta nel 1750 La bottega del caffè è una delle commedie più conosciute di Carlo Goldoni. Collocata al centro della piazza, la bottega del titolo è luogo di ritrovo di avventori abituali e di passaggio, è l’idea di un microcosmo in cui si creano incontri e scontri tra i personaggi, che litigano, si aiutano e si interessano non solo delle questioni proprie, ma anche di quelle degli altri.

“Questa Commedia ha caratteri tanto universali, che in ogni luogo ove fu ella rappresentata, credevasi fatta sul conio degli originali riconosciuti”, ha scritto Goldoni, “i miei caratteri sono umani, sono verisimili, e forse veri, ma io li traggo dalla turba universale degli uomini, e vuole il caso che alcuno in essi si riconosca. Quando ciò accade, non è mia colpa che il carattere tristo a quel vizioso somigli; ma colpa è del vizioso, che dal carattere ch’io dipingo, trovasi per sua sventura attaccato.”

La bottega del caffè è un classico ritenuto a ragione banco di prova per attori, registi, scenografi e costumisti, vale a dire per tutta la parte artistica dello spettacolo teatrale, che Maurizio Scaparro rappresenta seguendo rigorosamente i canoni goldoniani, descrivendo in maniera ineguagliabile le sue ingarbugliate vicende umane, in un perfetto equilibrio fra la parola e l’azione scenica.

“Ci sono alcuni motivi che mi spingono a questa nuova edizione de La bottega del caffè”, spiega Scaparro, “uno di questi è il piacere di tornare a parlare di Venezia e del suo Carnevale, durante il quale la commedia si svolge, dalle prime luci dell’alba, fino a quando scende la notte. E qui Goldoni sembra prendere le distanze dalla visione magica di una delle più belle città del mondo, per descrivere nella sua Bottega del caffè una Venezia comicamente deformata, che già allora rischiava di dimenticare la sua grandezza e di cedere alle tentazioni della bottega. Non casualmente Don Marzio, il protagonista, osserva le vicende descritte (e vissute) da Goldoni attraverso un occhialetto, diabolica lente, con cui spia curiosamente i fatti, le ipocrisie e le stravaganze delle persone”.

Tra gli altri motivi d’interesse per il regista il fatto che Goldoni scriva questa opera in toscano, diventato ormai lingua franca italiana, e il rapporto stretto, a parere anche del premio Oscar Nicola Piovani, tra questa commedia e la musica: già nel 1736 Goldoni aveva scritto un intermezzo musicale appunto su La bottega del caffè.

“Sappiamo quanto il caffè significhi, nel convincimento di molti, energia per la vita”, sottolinea Scaparro, “e anche per questo abbiamo chiesto patrocinio di Expo 2015, che ci è stato confermato, pensando al piacere di presentare lo spettacolo a Milano in quel periodo”.

 

INCONTRO CON IL PUBBLICO: Il regista Maurizio Scaparro, l’attore protagonista Pino Micol e la compagnia incontreranno il pubblico il 17 giugno alle 11.30 presso Expo, cluster del caffè. Modera l’incontro Riccardo Ventrella del Teatro della Toscana.

www.teatrodellapergola.com
Stampa: uff. Stampa nazionale: Giulia Calligaro 349.6095623, giulia.calligaro@fastwebnet.it
Pergola: Matteo Brighenti: stampa@teatrodellapergola.com, 055.2264347
Piccolo Teatro di Milano Valentina Cravino cravinov@piccoloteatromilano.it
 

INFO
Piccolo Teatro Grassi (
Via Rovello, 2 - M1 Cordusio) dal 16 al 21 giugno 2015
Sovratitolato in inglese a cura di Prescott Studio e Montclair State University, NJ, USA nell’ambito del progetto “Tradurre voci attraverso i continenti”
Informazioni e prenotazioni 848800304 -
www.piccoloteatro.org
News, trailer, interviste ai protagonisti su www.piccoloteatro.tv
 

Orari: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30; lunedì riposo
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro
Informazioni e prenotazioni 848800304 - www.piccoloteatro.org