Caffettiera Napoletana

Caffettiera Napoletana

Come preparare la "cuccumella"

La mitica caffettiera napoletana

Originaria del Sud Italia, la tazzina “alla napoletana” negli ultimi anni è tornata molto di moda, varcando anche i confini nazionali. Sempre più locali, infatti, la offrono ai loro clienti come alternativa dallo stile più casalingo e tradizionale al classico espresso.
Proporla nella vostra caffetteria – bar, pasticceria, gelateria, ristorante o hotel – è un’idea originale che vi contraddistinguerà rispetto alla concorrenza e darà un gusto in più alla vostra offerta.
Qui vi sveliamo qualche segreto sul caffè preparato con la caffettiera napoletana e vi spieghiamo come realizzarlo e servirlo al meglio.

Negli ultimi tempi tante caffetterie hanno cominciato a deliziare i loro clienti offrendo una più ampia gamma di preparazioni: alcune nuovissime, importate dai paesi anglosassoni e nord europei, altre, più antiche e vicine alle nostre tradizioni, come la napoletana.
Questa bevanda fa parte dell’immaginario di un’Italia ormai passata, ma sempre suggestiva e ricca di fascino… Soprattutto per gli stranieri in viaggio nel bel paese!

Ecco qualche cenno storico che potete raccontare ai vostri clienti per incuriosirli:
La caffettiera napoletana è un’evoluzione della macchina a capovolgere francese, ideata in Francia agli inizi dell’800. Come la sua famosa antenata, a un certo punto della preparazione è necessario capovolgerla.
La cuccumella – così viene chiamata a Napoli – venne almeno in parte soppiantata in Italia dalla moka, inventata da Alfonso Bialetti nel 1933.


Come si prepara:
 

  • Versare l’acqua nella caldaia, fino a circa mezzo centimetro sotto il foro.
  • Riempire il filtro con la polvere di caffè, senza esercitare pressione.
  • Avvitare le due parti della macchina.
  • Mettere la napoletana sul fuoco, con il “becco” verso il basso e i due manici allineati.
  • Quando un filo di vapore esce dal forellino, l’acqua ha raggiunto l’ebollizione: togliere la macchina dal fuoco.
  • Capovolgere la macchina con un gesto rapido; dopo un paio di minuti, si può servire il caffè.
     

Quali caratteristiche ha il caffè preparato con la napoletana?
 

Questa bevanda preparata con caffè illy con tostatura media è corposa e piacevolmente amara e ha un’intensità aromatica elevata.
 

Alcune leggende da sfatare…
 

La caffettiera napoletana non va lavata! Voi cucinereste in una pentola sporca?
La caffettiera napoletana – come ogni altro utensile da cucina – va pulito dopo ogni utilizzo. Utilizzate un detergente naturale, sciacquate con cura e poi asciugate la “cuccumella” prima di riporla, pronta per essere nuovamente usata.
Il segreto è fare un buco in mezzo alla polvere di caffè nel filtro. Niente di più sbagliato!
Un foro nel pannello di caffè serve solo a far passare l’acqua più liberamente, e quindi a produrre una bevanda meno aromatica e corposa. Compattate delicatamente la polvere nel filtro in modo uniforme, senza esercitare nessuna pressione.
 

LA SCELTA DEL CAFFÈ PER LA CAFFETTIERA NAPOLETANA.

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